Prelievo al 26% per le rendite finanziarie da partecipazioni qualificate

Prelievo al 26% per le rendite finanziarie da partecipazioni qualificate

La legge di Bilancio 2018 uniforma il prelievo fiscale sui dividendi e sulle plusvalenze finanziarie. 

29 dicembre 2017

Si applicherà sempre l’imposta sostitutiva del 26% senza più differenze tra partecipazioni qualificate e non, di fatto allineando il prelievo su tutti i tipi di rendite finanziarie. Nel confronto con la tassazione a Irpef e relative addizionali, saranno marginalmente avvantaggiati i percettori di dividendi nella fascia di reddito oltre i 75 mila euro. Rischiano, invece, di essere notevolmente penalizzati (anche di 10 punti percentuali) i contribuenti che incasseranno dividendi e che si troveranno negli scaglioni di reddito più bassi.

Lo stesso accadrà per le plusvalenze relative a partecipazioni qualificate. L’aspetto positivo è che sarà possibile compensare le plusvalenze e minusvalenze derivanti da partecipazioni qualificate con le minusvalenze e plusvalenze non qualificate.

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